Radicata e Leggera

Fin da bambina
ero quella che disegnava ovunque: sui libri, sui muri, sulle mani...disegnavo fiori e facce dappertutto. Amavo correre, cantare, preparare dolci e dedicarmi a qualsiasi attività creativa scoprissi. L’arte era il mio modo naturale di esprimermi e ogni momento era buono per trasformare idee e emozioni in colore e forme.

La mia storia tra arte, natura e scelte d'anima.

Poi è arrivata la realtà (quella con la “R” maiuscola).
Fare arte? “Sì ma come hobby, non come lavoro”, mi dicevano.
E così ho preso un’altra strada: liceo scientifico, laurea in lingue, studi all'estero e, dopo un bel po' di lavori di tutti i tipi, è iniziata la carriera come facilitatrice linguistica di Italiano a ragazzi e adulti stranieri.
Esperienze tutte arricchenti… ma dentro di me qualcosa continuava a chiamarmi.
Non era un semplice bisogno di esprimermi.
Era la certezza silenziosa che quella parte creativa – quella che per me era il cuore di tutto – meritasse di diventare il centro, non il contorno.
E che fosse arrivato il momento di ascoltarla sul serio.

La natura non è mai stata fuori da me.
Mentre cercavo la mia strada, ho provato tante vie: ceramica, pittura su stoffa, gioielli di porcellana, illustrazioni per matrimoni... Ho esposto i miei lavori in giro per l’Italia in fiere, market creativi, mostre collettive, negozi temporanei. Ho illustrato due libricini autoprodotti per bambini. Ho avviato molti progetti, belli e stimolanti, ma con un tempo di vita limitato.
Non era dispersione per me — era fame di bellezza.
Ogni progetto prendeva ispirazione dalla natura e dalla sua simbologia.
I fiori, gli alberi, i cristalli… mi parlavano da sempre. Ma ancora non avevo trovato il modo di ascoltarli davvero, né di costruire attorno a questo legame qualcosa di stabile e pieno di senso.

L’acquerello e la natura: c’erano già. Io un po’ meno.
Mi avevano già conquistata.
Nel 2007 ho iniziato a insegnare acquerello a piccoli gruppi, e ho sempre continuato variando modalità e contesti.
Insegnavo la tecnica, sì, ma per me non era sufficiente.
Sapevo come dipingere, ma non ancora il perché profondo.
Quello che mancava non era l’arte: ero io.
La fiducia. Il coraggio di scegliere sul serio.

(Sono Gemelli: ho mille passioni e una naturale inclinazione a fare tutto contemporaneamente. Trovare il mio centro è stato un percorso… ma anche una conquista bellissima.) Ho capito che potevo creare una forma che mi somigliasse: fluida ma centrata. Radicata, ma sempre nuova.
Ed è lì che è nata la mia visione: usare l’acquerello per raccontare emozioni, per accompagnare le persone, per portare bellezza dentro, non solo fuori.

Il viaggio dentro di me è iniziato presto.
Avevo diciott’anni quando ho incontrato il mio primo percorso di consapevolezza, e da allora non ho più smesso.
Una scuola di osservazione interiore durata quasi dieci anni, poi le costellazioni familiari, le tecniche vibrazionali, l’arteterapia, l’ascolto profondo. Il cammino di crescita personale non ha una fine: a volte sembra fermarsi, ma anche le pause fanno parte del percorso.
Continuo tuttora a camminare, perché quando si lavora con le persone, il primo spazio da onorare è quello dentro di sé.
È un ascolto che non si può delegare.
È lì che cambia anche il modo di essere artista, di insegnare, di accompagnare gli altri.
Tutto è connesso. Sempre.

“Natura d’Arte” è il mio modo di dirti: la tua scintilla merita spazio.
Non importa se sogni di riprendere in mano un pennello…
…o se non hai mai pensato di farlo.

Quello che conta è che dentro di te c’è una parte viva che chiama.
Magari attraverso il colore.
Magari attraverso la natura.
Sicuramente attraverso l’ascolto.

I miei workshop, gli incontri, i contenuti che creo non sono solo esperienze artistiche:
sono inviti a rallentare, ad ascoltarti davvero, a portare attenzione a quella parte di te che, troppo spesso, resta in fondo.

Non si tratta di diventare artiste.
Si tratta di riconoscere la tua bellezza viva, creativa, autentica —
qualunque forma prenda.

Non serve saper dipingere.
Serve solo voler sentire.

Il mio augurio per te
Che tu possa ascoltare quella stella che hai dentro, quella che ogni tanto si fa sentire e poi torna a nascondersi.
Che tu possa regalarle tempo, attenzione, fiducia.
Che la tua creatività diventi il tuo giardino segreto.
E che la meraviglia non sia un lusso… ma un’abitudine.

Se vuoi, possiamo camminare un tratto insieme.
Ti aspetto tra i colori, tra i fiori e tra le storie che la natura ci sussurra.